La sezione cinema di Sky, in queste settimane, ha dedicato un canale a Denzel Washington, che ha prestato il volto non solo a personaggi protagonisti di mirabolanti film d’azione ma anche al Malcom X di Spike Lee. Ha dato vita anche ad un eroe, protagonista di ben due film, The Equalizer- il vendicatore e The Equalizer 2- senza perdono, remake di una celebre serie tv degli anni Ottanta, conosciuta in Italia con il titolo di Un giustiziere a New York con Edward Woodward.
Robert McCall, agente della Cia in pensione, si mantiene sul bordo della legalità. Ha infatti simulato una finta morte per condurre un’esistenza più appartata. Ma quando assiste ad un sopruso, come nella migliore tradizione supereroistica, non ha dubbi su come agire. La saga di Robert McCall, per la regia di Antonie Fuqua in entrambi i film, personifica una figura dirompente, la cui incursione ha sempre affascinato tutti, ovvero l’entrata dell’eroe nella vita di tutti i giorni. In tempi di legittima difesa, un eroe è quello che serve per calmare quel senso di insicurezza che pervade la vita sociale. McCall svolge una vita ordinaria. Lavora come magazziniere in una catena di bricolage nel primo film, nel secondo, invece, svolge servizi di car sharing. Di notte soffre d’insonnia, divorato dai rimorsi per la sua vita precedente. Appena scorge un’ingiustizia, attiva il timer dell’orologio digitale e, tramite colpi mortali, neutralizza gli avversari. Le ombre gli pervadono il presente, lo vogliono risucchiare, trasformare in mostro, innescando una battaglia senza precedenti. Due film con ritmo, adrenalinici che coniugano gli sbalzi emotivi dei migliori thriller con l’enfasi della migliore tradizione fumettistica.
Tutto sommato, possiamo dire che cinema di genere riporta lo spettatore all’evasione da una realtà soffocante, svolgendo lo stesso ruolo dei supereroi. Solo che qui il costume non c’è. La maschera magari sì, vista la rappresentazione a tratti caricaturale del personaggio. The Equalizer è un giustiziere post moderno, a cui però sono rimaste alcune certezze, ad esempio la lealtà verso i più deboli oppure un rispetto quasi arcaico e tribale verso i propri affetti, che collima con un indelebile ricordo della moglie vedova, che vuole onorare attraverso la lettura di un preciso numero di libri. Si vede chiara la lotta tra i due poli, il bene e il male, insita anche nel protagonista, corroso e lacerato.
Un film d’azione, che riporta al sapore dell’avventura, dai confini netti, bene contro male, un action movie in due atti che svecchia l’immagine del supereroe rafforzandola con tinte noir dal sapore complottista.