• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
venerdì 20 Giugno 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Figurine

Figurine. Il funambolo Marco Nappi che prestò il suo talento al pallone

by Giovanni Vasso
21 Gennaio 2019
in Figurine
1

Del genio ho sempre avuto la mancanza di talento.

(Carmelo Bene)

Appariscente, sicuro. Tascabile eppure devastante. C’è stato un funambolo, prestato al calcio, che al pallone – che ormai andava facendosi sempre più scienza e produttività – restituì la generosità del gesto inconsulto, dell’arte per l’arte, dell’istante che si fa, a suo modo, storia. Senza mai perdere di vista, però, l’essenziale: il gol.

Marco Nappi, zazzera bionda e il fulmine di guerra che fu, da calciatore, nelle aree avversarie. Ha giocato ovunque e ha sempre lasciato il segno. Ha fatto sognare la Curva Nord di Marassi, quella tinta di rossoblù. Con la maglia dell’Atalanta ha anticipato le gesta, oggi eroiche, del Papu Gomez.

Eppure chi ama il calcio e non ha tempo per sfogliare gli almanacchi, se lo ricorda per un divertissement che incantò pure i compìti tedeschi del Werder Brema.

Nappi giocava in Coppa Uefa con il numero sette in bianco sulla maglia viola della Fiorentina. Durante quella partita decisiva per la qualificazione dei viola alla finalissima, dalla sua area arpionò il pallone di testa e se lo portò a spasso per una quarantina di metri, tra gli avversari basiti.

Già, perché la palla se l’è incollata tra la fronte e quel naso che gli ingombrava tutte le figurine. Lo movicchia, lo tiene in equilibrio tra i biancoverdi germanici che sono praticamente fermi, inebetiti mentre il pubblico del Franchi gode, letteralmente. Il 3 aprile del 1990, la Fiorentina, in quei giorni ispirata dall’estro di Roberto Baggio, artiglierà la finale di Coppa Uefa, divertendo e divertendosi nel momento più duro, più serio di tutta quella tiratissima competizione.

Ma chi racconta il calcio, troppo spesso, è prevenuto. L’avesse fatto Ibrahimovic, ancora oggi ne parleremmo come di un’epifania divina. Ma nel ’90 gli uffici stampa, evidentemente, non si pigliavano sul serio così come fanno oggi. E Marco Nappi, capace di restituire con un coup de theatre del genio l’irridente magia rusticana al circo del futbol, divenne “la foca monaca”.

 

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=fQTWahyhIPw[/youtube]

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: calciocoppa uefafiorentinamarco nappi

Related Posts

Addio a Claudio Garella, il portiere sghembo che sapeva volare

Addio a Claudio Garella, il portiere sghembo che sapeva volare

13 Agosto 2022
Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

Tanti auguri ad Adrian Mutu, il Diamante di Romania che fece sognare Firenze

8 Gennaio 2021

Figurine. L’icona Juary che seppe regalare all’Irpinia la gioia nel momento più duro

Figurine. Glenn Stromberg, il condottiero vichingo che amò la Dea

Figurine. Quando il “pescarese” Max Allegri affondò la Juve (del Trap)

Figurine. Gustavo Abel Dezotti, il riscatto del bomber delle notti magiche della Cremonese

Figurine. Roberto Breda, il capitano silenzioso che a Salerno ha fatto (davvero) di tutto

Figurine. Franco Mancini, un portiere reggae nel cuore di Foggia (e di Zeman)

Figurine. Totò De Falco, il principe del gol che ha fatto innamorare Trieste

Comments 1

  1. Marco Bonehead says:
    6 anni ago

    Complimenti per l’articolo, c’è un errore sulla semifinale di UEFA tra Fiorentina e Werder che si giocò a Perugia e non al Franchi (causa lavori di ristrutturazione per Italia 90)

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Lettere a Craxi, la raccolta di Andrea Spiri: il leader intimo e combattivo

Lettere a Craxi, la raccolta di Andrea Spiri: il leader intimo e combattivo

20 Giugno 2025
Mostre/Van Gogh. Cieli candidi e il passo sacro del contadino (a Padova)

Il sublime irregolare Van Gogh tra disperazione e dolore

20 Giugno 2025
Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico

Il caso. Se il quotidiano cattolico Avvenire riabilita un eretico

20 Giugno 2025

Ultimi commenti

  • Guidobono su Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • pasquale ciaccio su Globalia. L’aggressione all’Iran che Trump subisce per salvare Netanyahu
  • Guidobono su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • enrico su I venerati maestri, la vignetta su Bobbio e Del Noce (visti da Giorgio Betti)
  • Guidobono su “Twin Peaks” di David Lynch: i delitti borghesi degli Usa periferici
  • Guidobono su Le Parigi di Pierre Drieu La Rochelle, città che narra vita e morte dello scrittore solitario

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più