In Rai in questi mesi si è sentito “osservato. Da tutti, uscieri compresi. Non è che la stampa mi abbia trattato bene, per cui si erano fatti l’idea di un troglodita fanatico. Poi hanno scoperto che sono cortese e ragionevole”: Marcello Foa, nuovo presidente della Rai, ha spiegato in una intervista al Corriere della Sera di avere avuto dal Governo giallo-verde un mandato “ampio e fiduciario. La parola d’ordine è portare aria fresca in Rai”.
Cambieranno i direttori dei Tg
“Fa parte del mandato. Sono stati nominati dal precedente consiglio di amministrazione e non tutta l’informazione è sembrata esente da settarismi”.
Il rapporto con Salvini e con Gianroberto Casaleggio
Matteo Salvini lo ha conosciuto “nel 2015, a un convegno. Era un lettore accanito del mio blog, però io non lo sapevo. Nel 2017 m’invitò a una tavola rotonda con l’economista Alberto Bagnai e, senza preavviso, mi chiese di parlare a braccio per dieci minuti. Anche Gianroberto Casaleggio mi leggeva e mi citava spesso. Poco prima di morire, il guru dei 5 Stelle volle conoscermi. Fu un incontro molto bello. Due ore che consolidarono una reciproca stima intellettuale”.
Steve Bannon
Ha conosciuto anche Steve Bannon: “Un genio della comunicazione, determinante nell’ascesa di Donald Trump. Un po’ sopra le righe. Parla sempre, parla tanto. L’ho rivisto solo un’altra volta in circostanze fortuite a un colloquio dove c’era Salvini”.
Il caso Mattarella
Quanto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “sono andati a pescare un tweet, ma non sono riusciti a trovare un solo articolo in cui criticassi irrispettosamente il presidente Sergio Mattarella, che stimo per il ruolo di servitore dello Stato e per il tributo pagato dalla sua famiglia nella lotta alla mafia. Spero di avere l’occasione per ribadirglielo di persona”. Marcello Foa scherza: “Mi sento La donna che visse due volte. Spero di non finire come la protagonista del film di Alfred Hitchcock”.