Che tempi, signora mia! Non si capisce più niente. O begli anni che furono! O dolce passato che più non tornerai, anni verdi e ruggenti in cui tutto era più facile e comprensibile.
Poi dice che uno si butta nelle braccia calde e morte della nostalgia. Meglio il rassicurante abbraccio del passato che anche solo provarsi a comprendere gli incomprensibili tempi moderni.
Non ci credete? Ebbene, sappiate che il nuovo vignettista della domenica di Avvenire è nientepocodimenoché il signor Staino. Un maestro della satira di sinistra, mai pentito, ultimo direttore dell’Unità “deluso da Renzi”. Un tempo, adorabile mangiapreti rosso, già presidente dell’Uaar, la battagliera unione degli atei italiani. Si occuperà di una striscia settimanale su Gesù. “Hello Jesus”. Ciao, ciao.
Non vi basta? Il Manifesto annuncia che dal 5 ottobre diffonderà in edicola, con il giornale, un libro di discorsi di Papa Francesco. “Terra, Casa, Lavoro”. Con lo slogan-citazione: “E’ strano ma se parlo di questo per alcuni il papa è comunista”. I primi a intossicarsi sono stati proprio i lettori del Manifesto. Forse per l’indebita citazione da Gaber?
Ne volete ancora? Per combattere la battaglia a favore dello Ius Soli, i Radicali si sono uniti alla Caritas per chiedere l’abolizione della Bossi-Fini e l’estensione della cittadinanza. Papa Francesco li avrebbe benedetti, Emma Bonino (proprio lei!) tornò in chiesa per lui. La Rosa nel pugno ha perduto la spina dell’anticlericalismo.
I segni sono per chi sa intenderli. Stanno per avverarsi le scritture, quelle del profeta Jovanotti che credeva già vent’anni fa, visionario: “Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa/ che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa/ Malcom X attraverso Gandhi e San Patrignano/ arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano”.
O tempora, o mores.