La Francia vieta le arti marziali miste, note in inglese come MMA. Non è una distopia orwelliana, ma la dura realtà di un paese che in preda ad un delirio senza precedenti, con proteste di piazza ormai fuori controllo e periferie in fiamme, non trova di meglio da fare che vietare la pratica di uno sport, dopo un confronto parlamentare. Un po’ come quando si discuteva del sesso degli angeli mentre Bisanzio veniva invasa.
Come riporta Fox Sport, molti atleti con una carriera importante alle spalle sono già corsi ai ripari, emigrando negli Usa o in altri paesi europei. A quanto pare il problema sta tutto nel buonismo imperante, per cui i match nelle gabbie, per dirne una, non sono accettabili. Per la cronaca, il divieto è già vigente nella civilissima Norvegia.
Come spiega il commentatore Alex Dandi sul suo account facebook. “Questa situazione fa anche riflettere noi italiani, un paese dove le MMA non sono certo vietate ma nemmeno ben viste o pienamente accettate né dai media, né dai “politicanti” per il solito misto di ignoranza, bigottismo, convenienza e conflitti di interesse assortiti”.
Insomma, il politicamente corretto ha colpito ancora e la società dei sepolcri imbiancati fa un altro passo verso l’ipocrisia fatta sistema.