La guerra tra Israele e Palestina passa anche dai campi di calcio. E arriva fino al presidente dell’Uefa Michel Platini. La federazione palestinese, infatti, ha denunciato alla Fifa il fermo da parte della polizia israeliana, alla frontiera con la Giordania, di un giocatore della selezione nazionale, Sameh Maraba: per questo non giocherà la prossima partita contro la Tunisia.
Secondo le ricostruzioni offerte da Israele, il giocatore è stato arrestato per essere vicino ad Hamas, nonché impiegato in rapporti col Qatar: le ragioni di sicurezza sono del resto prioritarie per il governo della destra conservatrice di Bibi Netanyahu.
La richiesta di sanzioni per la federazione israeliana
La Palestina, intanto, nella prossima assemblea generale della Fifa, chiederà la sospensione della federazione israeliana, adducendo varie violazioni. Ofer Eini, presidente della Federcalcio israeliana si è rivolto al presidente Uefa Platini chiedendogli di votare in sede di assemblea contro la mozione palestinese.
Il conflitto passa dunque dalle strade e dai luoghi della politica agli stadi: in Medio oriente neanche il pallone riesce a unire e far dimenticare le ferite di una guerra interminabile.