Peggiorano le condizioni di salute di Massimiliano Latorre, dopo l’ictus che l’ha colpito a settembre e la successiva operazione di gennaio. In particolare il fuciliere di Marina ha spiegato al settimanale Oggi che ha subito un calo di vista e soffre di amnesie momentanee. Una condizione tutt’altro che buona, dunque, soprattutto in vista del rientro forzato in India fra pochi giorni, il 12 aprile.
La situazione di Latorre si intreccia con quella del suo compagno di sventure, Salvatore Girone, che al momento lavora all’ambasciata italiana in India, praticamente tenuto in ostaggio dagli indiani, in modo che venga garantito il ritorno di Latorre, dopo il permesso per cure mediche.
Una situazione che, se non coinvolgesse due soldati italiani innocenti, da qualcuno è definita ridicola, mentre invece è tragica. La magistratura indiana il 12 marzo ha rinviato a luglio la prossima udienza, per decidere non si sa bene cosa, forse la data da un altro rinvio, visto che ormai sono tre anni che i due fucilieri di Marina sono tenuti prigionieri senza un processo e senza che il governo italiano si occupi particolarmente della questione.
Le prove sulla colpevolezza dei due italiani sono però misere, come spiega Terra, in una puntata dedicata al caso, che qui vi linkiamo.