L’Argentina slitta a Est: la Presidenta Christina Kirchner vola in Cina e sigla ben quindici accordi bilaterali con l’omologo asiatico Xi Jin Ping sancendo, di fatto, un’alleanza economica e politica tra Buenos Aires e Pechino.
I quindici protocolli d’intesa sottoscritti il 4 febbraio scorso investono i più diversi settori strategici sociali ed economici. Dalla gestione del credito fino alle infrastrutture e all’istituzione di una commissione Cina-Argentina finalizzata alla costruzione comune, in Sudamerica, di un reattore nucleare con la tecnologia dell’acqua pressurizzata da inserire nell’ambito dell’avvio di un dialogo comune sugli usi civili della tecnologia atomica. L’intesa, i cui punti sono stati pubblicati sul sito istituzionale della Casa Rosada, prevede anche il potenziamento dei flussi del turismo, le semplificazioni burocratiche per i relativi visti internazionali oltre a tutta una serie di investimenti comuni sulla sanità passando per l’accordo sulla cooperazione relativa alle comunicazioni di massa dalle tv fino a internet e cinema. Insieme, poi, Cina e Argentina daranno vita a un progetto esecutivo di cooperazione culturale per il periodo che andrà dal 2015 fino al 2018. Sul banco, però, anche l’inizio di importanti negoziati economico-finanziari tra le banche centrali dei due Stati e la regolarizzazione dei rapporti commerciali tra Pechino e Buenos Aires.
Il dato politico è chiaro, come la luce del Sole. Messa alle strette dai Buitres, gli avvoltoi della finanza anglosassone e Usa che ne chiesero (ottenendolo da una corte americana) il fallimento, Buenos Aires volge definitivamente le spalle all’Occidente e, dopo aver avviato negoziati con Mosca, inizia a fare amicizia con la Cina. Che sogna di poter far capotto in Sudamerica, sfruttando il ruolo negoziatore che la Kirchner sta svolgendo specialmente con Brasile e Uruguay.
Intanto la Presidenta avvisa: “E’ fondamentale sottolineare che non si tratta soltanto di una questione di semplici relazioni bilaterali ma delle relazioni tra Cina e Argentina nei confronti del mondo”. Obama avvisato…