• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 28 Maggio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

Il caso. Storace come Guareschi: rischia il carcere per vilipendio del Quirinale

by Mario Bozzi Sentieri
26 Settembre 2014
in Politica
0

storaceGiusto sessant’anni fa, nel 1954, Giovannino Guareschi, il padre di Don Camillo e Peppone, venne condannato per diffamazione, su denuncia di Alcide De Gasperi, a seguito della pubblicazione di due lettere, giudicate false, con le quali il futuro presidente del Consiglio avrebbe chiesto agli anglo-americani di bombardare la periferia della Capitale per demoralizzare la popolazione. A causa di questa condanna Guareschi si fece 409 giorni di galera, avendo rifiutato l’appello. La condanna divenne esecutiva in quanto lo stesso Guareschi era stato già condannato, nel 1950, con la condizionale, a otto mesi di carcere per vilipendio al Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, avendo pubblicato, sul “Candido”, alcune vignette di Carletto Manzoni in cui lo stesso Einaudi veniva raffigurato nelle vesti di un omino claudicante tra alcune bottiglie di vino, di cui era produttore e sulle cui etichette era evidenziata la sua carica di “senatore”, camuffate da corazzieri.

A sessant’anni di distanza niente sembra essere cambiato, se ora, nell’anno di grazia 2014 (68° della Repubblica) è Francesco Storace a rischiare il carcere per vilipendio al Capo dello Stato.

La vicenda risale al 2007, quando l’ex presidente della Regione Lazio con una battuta definì “indegno” Giorgio Napolitano. Il caso scoppiò dopo lo sfogo di Storace contro i senatori a vita che con i loro voti tenevano in piedi il governo Prodi che aveva al Senato una maggioranza risicata. Scoppiò la polemica. Storace puntò il dito contro il premio Nobel e senatore a vita Rita Levi Montalcini definendola “stampella”. Parole che irritarono Napolitano: “Mancare di rispetto, tentare di intimidire la professoressa Rita Levi Montalcini, che ha fatto tanto onore all’Italia, è semplicemente indegno”.

Storace replicò dando dell’indegno al presidente della Repubblica. Fu immediatamente denunciato per vilipendio, reato punito con una pena da uno a cinque anni. L’allora ministro della giustizia Clemente Mastella autorizzò il procedimento penale.

Ora, il prossimo 21 ottobre l’ex ministro della Sanità sarà processato e  se verrà condannato con una pena superiore ai due anni, anche nei suoi confronti scatterà la legge Severino, in base alla quale il condannato sarà estromesso dai pubblici uffici e non sarà quindi più candidabile.

Una vicenda che  Vittorio Feltri sul Giornale, in un editoriale, dal titolo “Assurdo vilipendio. Storace rischia cinque anni per una battuta su Napolitano”, ha portato all’attenzione della più vasta opinione pubblica sottolineando come Storace sia “vittima di una clamorosa e insopportabile ingiustizia. Basti pensare che  rischia di finire in galera per una bischerata ovvero un reato che tale non è, se valutato secondo logica e alla luce degli attuali orientamenti del diritto. (…) Solo un Paese ubriaco o comunque rimbambito mantiene in vita una norma del genere, e in effetti stiamo parlando dell’Italia dove i ladri più famosi e gli assassini più feroci la fanno franca, ma se uno dice che il presidente è indegno viene trascinato nelle patrie galere”. Feltri ha ricordato altresì che Storace  dopo l’incidente, incontrò Napolitano con il quale si riappacificò: “Una stretta di mano e amen”.

Ed invece eccoci ad un mese da un processo che pare riproporre fatti già visti sessant’anni fa. Storace infatti è deciso, se sarà condannato, a non ricorrere in appello e a farsi ingabbiare. Come accadde per Guareschi.

Allora bastò una vignetta. Oggi una battuta. Ieri come oggi il diritto all’opinione politica sembra essere chiuso nello stesso soffocante perimetro. Ieri come oggi in una Repubblica che si dice fondata sull’uguaglianza, qualcuno evidentemente è più “uguale” degli altri ed abita al Quirinale.

@barbadilloit

 

Mario Bozzi Sentieri

Mario Bozzi Sentieri

Mario Bozzi Sentieri su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Guareschipresidentequirinalerepubblicastorace

Related Posts

“Patria senza mare” e l’orizzonte mediterraneo dell’Italia

Economia del mare e interesse nazionale

20 Maggio 2023
Da Fioroni a Cottarelli: il Pd perde pezzi e rischia di essere fagocitato dai 5S

Da Fioroni a Cottarelli: il Pd perde pezzi e rischia di essere fagocitato dai 5S

12 Maggio 2023

L’intervento. La crisi di sistema, Giorgia Meloni e il presidenzialismo di Almirante (in salita)

La pietas di Craxi per Mussolini (eredità politica da Nenni)

Destre. Andrea Augello e la ricerca storica sui patrioti contro l’Operazione Husky

Memoria. Anche a Civitanova Marche una via per Sergio Ramelli

Destre. Addio a Gabriele Limido storico dirigente tra Roma e la Calabria

Destre. Addio a Andrea Augello senatore e storico esponente della Fiamma a Roma

Ma il 25 aprile continua a essere una data che divide e non unisce

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Oswald Spengler il  nazional-conservatore che prefigurò la decadenza dell’Occidente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Viaggi&Patrie/10. Cabona: “Ma non abbiate lo sguardo dei neo-colonizzatori, dei maestrini dell’Occidente”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Segnalibro. L’Antimafia e gli usi e i soprusi dei “professionisti del bene”

Segnalibro. L’Antimafia e gli usi e i soprusi dei “professionisti del bene”

28 Maggio 2023
Henry de Montherlant nel ricordo dello scrittore non conformista Vintilă Horia

Henry de Montherlant nel ricordo dello scrittore non conformista Vintilă Horia

28 Maggio 2023
Se lo spirito soffia su tutte le cose ogni preghiera è soluzione per le ore più buie

Se lo spirito soffia su tutte le cose ogni preghiera è soluzione per le ore più buie

28 Maggio 2023

Ultimi commenti

  • Luca su Torino. Il duello (nel Salone) Tamaro contro Verga agita il mondo della letteratura
  • Valter Ameglio su Torino, cartoline dal Salone. De Benoist irrompe nella fiera politicamente corretta
  • Francesco su Giornale di Bordo. Riforme? La destra si occupi (prima) di Pnrr, denatalità e immigrazione senza limiti
  • Francesco su Per il politologo Vassallo “Fratelli di Giorgia è una forza nazional-conservatrice”
  • Francesco su Potenza delle nazioni secondo Enrico Corradini
  • pasquale ciaccio su L’idea nazionale in Alessandro Manzoni
  • Guidobono su Torino, cartoline dal Salone. De Benoist irrompe nella fiera politicamente corretta

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più