Terremoto in vista a Boleyn Ground: il West Ham vuol licenziare Big Sam Allardyce. La società avrebbe intenzione di silurare il tecnico prima dell’inizio del campionato. Colpa delle scelte dell’allenatore Claret and Blue che non sono andate giù alla dirigenza. A cominciare dalle scelte di mercato e di una differente visione della strategia societaria tra i proprietari e Allardyce. E poi nessuno gli ha ancora perdonato di aver speso la bellezza di quindici milioni di sterline per Andy Carroll che, evidentemente, non ha esaltato finora. E poi ci sono diversità di vedute sul destino da imporre al centrocampista Ravel Morrison. Il West Ham potrebbe trovarsi subito senza allenatore ma le voci di dentro assicurano che un accordicchio s’è già trovato.
DIECI PARTITE PER LA VITA. Allardyce avrebbe a disposizione le prime dieci partite della prossima Premier per dimostrare di essere ancora all’altezza del West Ham. In caso di figuracce, fibrillazioni e false partenze. la società sarebbe pronta ad esonerarlo già ad ottobre. Big Sam, che per altro è anche rappresentante dell’associazione che riunisce gli allenatori della Premier inglese, deve sperare nella buona sorte e in un avvio di stagione fulminante. Il suo esonero, infatti, pare già scritto. Solo un esordio da schiacciasassi gli salverebbe la poltrona.
CACCIA AL SUCCESSORE. Iniziano già a circolare i nomi di chi potrebbe sostituire Allardyce alla guida del West Ham. Secondo il Daily Mail che cita il suo stesso blog Fooball Gravepine, in rampa di lancio per sostituire l’uomo che fece disperare il Chelsea di Mourinho ci sono Slaven Bilic e l’uruguagio Gus Poyet. Quest’ultimo è un habituè delle “entrate” in corsa. La scorsa stagione, infatti, sostituì Paolo Di Canio sulla panchina del Sunderland e guidò la squadra verso la salvezza.