Ammainata la bandiera di Neil Lennon, il Celtic Glasgow cerca un nuovo allenatore. Si deve aprire una fase nuova, in Scozia. Non c’è più l’odiato Rangers, e vincere facile comincia ad annoiare. Si deve alzare l’asticella della sfida, si deve sfondare anche in Europa. Prima però occorre rifondare tutto, dopo le dimissioni da tecnico dell’ex capitano e l’annunciato addio di Georgios Samaras. Le indiscrezioni della stampa scozzese parlano di una sfida avvincente, per la panchina dei campioni di Scozia. In ballo ci sarebbero Roy Keane e Paolo Di Canio.
IL CICLO D’IRLANDA. Il legame tra Celtic e la ‘vicina’ Irlanda è qualcosa di storicamente, sportivamente e culturalmente acclarato. E, dopo il nordirlandese Lennon, potrebbe essere il turno di un altro figlio d’Eire sulla panca biancoverde. Roy Keane, infatti, sarebbe l’indiziato numero uno per la guida tecnica del Celtic. C’è un però: Keane, che non è certo uno che le manda a dire, un lavoro ce l’ha già. E’ tecnico in seconda della nazionale irlandese, vice di Martin O’Neill, il ‘nemico’ e predecessore di Paolo Di Canio al Sunderland. Ed ha già detto, urbi et orbi: “E’ un club assolutamente fantastico ma io ho già un lavoro“. E poi ha aggiunto, con un sorriso sornione: “Non ho intenzione di tagliarmi lo stipendio per nessuno“. Vuoi vedere che tecnico e società stanno ai dettagli e ancora non hanno trovato l’accordo sulla paga?
RITORNO AL FUTURO? Per la guida del Celtic è spuntato però anche il nome di Paolo Di Canio che, dopo l’esonero al Sunderland, è libero da impegni contrattuali e incarichi di sorta. Per Di Canio sarebbe un ritorno in Scozia, dopo l’annata 1996-97, quando – con addosso la maglia biancoverde e in cerca di rivalsa dopo il suo ‘accantonamento’ al Milan – seppe farsi amare dal pubblico del Celtic Park. Un po’ meno dalla società di allora che lasciò, nel 1997, per una questione di pagamenti. Per il momento non ci sarebbero stati ancora contatti ma i beneinformati credono che quello dell’ex attaccante di Lazio e West Ham possa essere il profilo giusto da associare alla nuova guida tecnica. Lui si sarebbe già proposto alla dirigenza e, in un’intervista, si sarebbe mostrato entusiasta alla sola idea di tornare a Glasgow. Di Canio, quindi, è intenzionato a giocarsi tutte le sue carte per sedere sulla prestigiosa panchina scozzese.