Forse qualcosa inizia a muoversi davvero. Mentre la Lega chiede azioni di forza contro il tifo organizzato, gli ultras incontreranno – l’11 aprile – una delegazione parlamentare composta da Fratelli d’Italia, Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Radicali per porre le basi giuridiche al superamento di Daspo e Tessera del Tifoso.
OLTRE LA RIVALITA’. All’incontro con i politici parteciperanno i tifosi delle curve di mezz’Italia. Avellino, Sampdoria, Udinese, Milan, Brescia, Parma, Fiorentina, Genoa, Atalanta, Padova, Bologna, Ascoli, Venezia. Con loro ci saranno gli avvocati penalisti Giovanni Adami e Lorenzo Contucci, quest’ultimo autore – insieme a Giovanni Francesio – del libro choc “A porte chiuse” che ha raccontato all’Italia i paradossi della normativa in tema di stadi, calcio e tifosi. Una rondine non fa primavera, ma la buona volontà c’è. Superare Daspo e Tessere è, oggi, una necessità. Anche perchè si intasano i tribunali, i provvedimenti vengono ripetutamente annullati. Questo per tacere dell’inefficacia della legge Maroni…
IL FUNERALE DELLA TESSERA. Ci voleva uno choc per dimostrare come l’idea Tessera fosse assolutamente inutile. E l’inevitabile è accaduto in Lega Pro, quando ai tifosi della Nocerina (curva tesserata) venne vietata la trasferta a Salerno. Con tutto quanto ne è poi derivato. Quello è stato il de profundis, ufficiale e inconfessabile, della pazza idea Maroni. Credere di poter combattere la violenza con una tessera o con la sistematica compressione dei diritti è follia. Chiedetelo – per esempio – a chi s’è preso un Daspo in autostrada, lontano mille miglia dalla partita (che non era manco vietata dall’Osservatorio). L’11 aprile potrebbe aprirsi una fase nuova tra calcio e politica. Si spera, all’insegna del buon senso…