• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 10 Dicembre 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cultura

Arte. Sgarbi al Museo di Faenza: “Martini trattiene la vita nella terracotta”

by Redazione cultura
23 Marzo 2014
in Cultura
0

SAMSUNGVittorio Sgarbi, accolto da Pier Antonio Rivola, Presidente del MIC, il critico ha potuto ammirare la mostra dedicata ad Arturo Martini “Armonie, figure tra mito e realtà” a cura di Claudia Casali, a pochi giorni dalla chiusura, prevista per il 30 marzo.

“Avevo già visto la sezione bolognese della mostra con le opere monumentali di Martini. – ha commentato – Ma questa faentina è più completa anche se non mostra opere della stessa imponenza, tranne tre delle grandi terrecotte che sono state portate qui da Bologna. Qui si può ammirare tutto il percorso dell’artista dalla fase faentina e veneziana alla piena maturità. E qui si capisce come nessun scultore del Novecento, neanche Wildt, Andreotti o Rambelli, sia riuscito a trattenere la vita nella terracotta come lui. Mi pare di ricordare che Bontempelli abbia osservato come le immagini di Martini siano viventi. Cioè il corpo della terra e l’anima, in nessun scultore del Novecento, riescono ad essere così presenti e vive come in Martini. Potrebbe essere etrusco, greco, egizio, barocco e in tutto questo riesce ad andare oltre il tempo e far si che la forma sia come un calco del corpo e della vita. Come nella coppia etrusca di Veio che sembra ancora viva benchè abbia 2500 anni.

Martini con il ‘Torso’, uno dei suoi capolavori e con tante altre figure rappresentante di spalle, riesce, come non fanno altri, ad esprimere il senso del presente. Le sue sculture sono presenti e vive e stanno davanti a noi senza essere nel 1920 o ’30 o ’40. Certo, nelle prime opere si vedono le influenze Decò o di Valori Plastici, ma poi Martini si libera e riesce a essere come Dio, cioè a creare figure viventi come Dio ha fatto con l’uomo. Questo per essere, forse, l’ultimo scultore occidentale, anche prima e dopo Giacometti, giustifica che abbia scritto ‘La scultura lingua morta’ perchè dopo di lui la scultura non è più viva, diventa forma, ma non più vita. Quindi l’idea in lui che la vita sia più forte della forma è una sorta di una sconfitta dell’arte in nome della vita”.

@barbadilloit

Redazione cultura

Redazione cultura

Redazione cultura su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Anni di piombo. L’infiltrato di Dio tra Br e ascetismo

Anni di piombo. L’infiltrato di Dio tra Br e ascetismo

10 Dicembre 2023
Perché riscoprire Robert Brasillach romanziere senza tempo

“Sei ore da perdere”, l’avvincente giallo di Brasillach nella Parigi occupata

7 Dicembre 2023

La storia. Il 1953, il sangue per Trieste italiana e il ruolo di Giuseppe Pella

In libreria il nuovo numero di Studi Evoliani, l’Annuario della Fondazione

A destra ci sono cultura e intellettuali (con radici profonde)

Teatro. Mario Incudine è Barbablù nella favola noir di Costanza Di Quattro

Topor e la favola noir della principessa che voleva il reddito di cittadinanza

Chuck Palahniuck demolitore del “Sogno Americano”

Cagliari. Da giovedì al via il festival culturale “Ideario23” con Tarchi, Zecchi e Rondoni

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Dopo la Fiat (diventata apolide) arriva la svendita di Magneti Marelli

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Segnalibro. Politicamente corretto e “cancel culture”: lavaggio del carattere per eliminare gli europei

Segnalibro. Politicamente corretto e “cancel culture”: lavaggio del carattere per eliminare gli europei

9 Dicembre 2023
Anni di piombo. L’infiltrato di Dio tra Br e ascetismo

Anni di piombo. L’infiltrato di Dio tra Br e ascetismo

10 Dicembre 2023
Centurie nere, baluardo che non salvò lo zarismo                                            

Centurie nere, baluardo che non salvò lo zarismo                                           

8 Dicembre 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su Centurie nere, baluardo che non salvò lo zarismo                                           
  • Luca su Centurie nere, baluardo che non salvò lo zarismo                                           
  • Primula Nera su Centurie nere, baluardo che non salvò lo zarismo                                           
  • Giovanni su La storia. Il 1953, il sangue per Trieste italiana e il ruolo di Giuseppe Pella
  • Guidobono su La storia. Il 1953, il sangue per Trieste italiana e il ruolo di Giuseppe Pella
  • Guidobono su A destra ci sono cultura e intellettuali (con radici profonde)
  • paleolibertario su A destra ci sono cultura e intellettuali (con radici profonde)

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più